La Processione del Venerdì Santo a Savona è un evento di fede e devozione popolare che ebbe grande impulso dall’apparizione della Madonna nel 1536 al contadino Antonio Botta nella valle del Letimbro. In tale occasione la Vergine spronava i fedeli savonesi ad impegnarsi in digiuni, preghiere e soprattutto a svolgere la disciplina del Venerdì Santo, rito penitenziale che prende origini alla fine del 1200. E’ organizzata dal Priorato Generale delle Confraternite di Savona centro, ovvero dalle confraternite, (Nostra Signora di Castello, Cristo Risorto, Santi Pietro e Caterina, Santi Agostino e Monica, SS. Trinità, Santi Giovanni Battista e Giovanni Evangelista e Petronilla) confraternite già esistenti nel XIII secolo sul Priamar, proprietarie delle 15 casse lignee.
Le casse processionali sono veri e propri capolavori in legno che rappresentano la passione e morte di Gesù. Tali casse sono state scolpite da scultori di rilievo tra cui il Maragliano, il Martinengo, il Murialdo, il Brilla, la Cuneo. Il lento incedere delle casse attraverso le vie di Savona è accompagnato dai rintocchi della campana della torre del Brandale, la Campanassa, l’unica campana autorizzata a suonare nonostante sia il giorno del silenzio della Liturgia. Vi sono poi i cori e le bande.
Tradizionalmente si svolge a cadenza Biennale negli anni pari con partenza dalla cattedrale alle ore 20,30. Solo in via eccezionale a causa dell’interruzione dovuta al Covid viene svolta anche nel 2023.
La Processione del Venerdì Santo viene aperta dai tamburini listati a lutto, dai torcioni portati da confratelli che indossano cappa bianca con i nastri gialli del Priorato Generale delle confraternite del centro. A seguire gli incappucciati che ricordano gli antichi flagellanti e la Croce di Passione, grande croce in legno nero sulla quale sono posti i simboli della Passione di Nostro Signore, e appartiene alla confraternita che comanda la Processione.
Dopo le casse lignee, i confratelli, il clero con il vescovo, i priori delle confraternite con al centro il Priore Generale e i turiboli che incensano l’arrivo dell’Arca della Santa Croce che contiene un frammento della Croce del Calvario. L’arca è sormontata dal baldacchino e attorniata dai lampioni. Chiudono il corteo il Sindaco della Città di Savona, le altre autorità civili e militari.
Al termine il Vescovo, a fianco del Sindaco e del Priore Generale, impartisce, dal balcone del palazzo del Comune, la benedizione con la reliquia della santa Croce.
Nei giorni precedenti gli oratori sono aperti per ammirare la casse linee e il giorno della processione migliaia di fedeli provenienti da tutto in Nord Italia affollano le vie del centro storico per ammirarne il passaggio.
Per maggiori info: www.processionevenerdìsantosavona.it